mercoledì 30 marzo 2011

Paura della propria Luce!





"La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati.

La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di la di ogni misura.

E' la nostra luce e non la nostra oscurità che più ci spaventa.

Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo...non c'è niente di illuminante nel


rinchiudersi in se stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure.

Noi siamo nati per rendere manifesti la gioia che c'è dentro di noi, in tutti noi.

Se noi lasciamo agire dentro di noi la nostra luce inconsciamente, diamo alle


altre persone il permesso di fare lo stesso.

Appena ci liberiamo della nostra paura, la nostra presenza automaticamente


libera gli altri."


dal film "Coach Carter" di Thomas Carter



Capita talvolta di rinunciare ai propri sogni ancor prima di averli sognati.


George Bernard Show diceva che "la gioia della vita è adoperarsi per un obiettivo che si ritiene GRANDE" e abbiamo intorno a noi persone che non hanno la forza, il credo, il coraggio di misurarsi con la SFIDA della propria routine.


Nell'attraversare questo momento epocale che ha messo alla porta molte sicurezze, abbiamo assistito a chi ha estratto finalmente quel sogno che custodiva segretamente nel cassetto per smettere di rimandare e iniziare a realizzare.


Una recente indagine delle Camere di Commercio Italiane ha rilevato l'aumentata richiesta di apertura di micro aziende a cura di chi, dopo aver operato come lavoratore dipendente e dedicato anni di vita a occupare un "posto di lavoro" all'interno di realtà che sembravano indissolubili, ha riscoperto questa CRISI come l'OPPORTUNITA' del suo empowerment.


Ci sono persone che escono alla luce, manifestano le loro abilità e talenti solo di fronte a sfide esterne molto forti e in risposta a queste riscoprono coraggio, passione, entusiasmo, determinazione. Questi elementi sono necessari per costruire e alimentare quella VISION fondamentale alla progettazione e promozione di un nuovo futuro che si fa avanti anche grazie ad una rinnovato senso di autoefficacia.


Albert Bandura diceva che il senso di autoefficacia percepita, ovvero di convinzione circa la propria capacità di agire in un dato ambito e di ottenere risultati positivi, è una percezione importante per stimolare la motivazione a mettersi in gioco. Talvolta è la PIGRIZIA MENTALE che governa la scarsità di ambizioni e diventa perciò necessario ritornare ad interrogarci sul senso della nostra MISSION, sul senso della nostra profonda identità, sulle corde sottili che nascondiamo accuratamente dietro le facciate.


Riprendendo Carol Pearson, scegliamo di ricordare che


"nessuna vita, per bella che sia, è tale se non è la nostra così come nessuna vita


per tanto difficile che sia è così faticosa se è la nostra"


e, aggiungo io, come tale va conosciuta e vissuta pienamente.


giovedì 3 marzo 2011

Quando non riusciamo a comprendere ....il ruolo!












Ci sono persone che quando investono certi "ruoli lavorativi" particolarmente strategici per certe funzioni si sentono spersonalizzati di fronte all'assunzione di comportamenti che reputano dissonanti o comunque distanti da loro.


Questa impostazione procura sofferenza e chiusura ogni volta che vengono invitate da superiori a cambiare quell'approccio considerato troppo "personale" e quindi inopportuno, poco funzionale al raggiungimento degli obiettivi.

Questa breve proiezione può mostrare concretamente quanta resistenza ci sia a tenere separata la persona dal ruolo quando invece tutto questo, sopratutto in certi tipi di attività, non solo è necessario ma direi consigliabili a tutela dei propri valori, schemi mentali e forme di pensiero.

L'obiettivo di apprendere questa differenziazione può essere oggetto di un percorso di coaching attraverso il quale imparare a dare valore e quindi importanza alla forma di ruolo lavorativo scelto senza per questo sentire mortificata la propia area personale.

Vi auguro buona visione e vi invito a....parlarne nel blog!

" dal Diavolo veste Prada"