
Ci sono persone che quando investono certi "ruoli lavorativi" particolarmente strategici per certe funzioni si sentono spersonalizzati di fronte all'assunzione di comportamenti che reputano dissonanti o comunque distanti da loro.
Questa impostazione procura sofferenza e chiusura ogni volta che vengono invitate da superiori a cambiare quell'approccio considerato troppo "personale" e quindi inopportuno, poco funzionale al raggiungimento degli obiettivi.
Questa breve proiezione può mostrare concretamente quanta resistenza ci sia a tenere separata la persona dal ruolo quando invece tutto questo, sopratutto in certi tipi di attività, non solo è necessario ma direi consigliabili a tutela dei propri valori, schemi mentali e forme di pensiero.
L'obiettivo di apprendere questa differenziazione può essere oggetto di un percorso di coaching attraverso il quale imparare a dare valore e quindi importanza alla forma di ruolo lavorativo scelto senza per questo sentire mortificata la propia area personale.
Vi auguro buona visione e vi invito a....parlarne nel blog!
" dal Diavolo veste Prada"
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